Interattiva e dinamica: la formazione cambia volto

Il gioco, da sempre considerato un’attività ludica e divertente, riveste un ruolo preponderante anche nel campo dell’apprendimento e della formazione.

Gregory Bateson, antropologo, psicologo e filosofo, ha contribuito in modo significativo alla veicolazione dei benefici del gioco come nuova frontiera della formazione. Esplorando il concetto di “frame” o “cornice” nel contesto del gioco, Bateson ha ipotizzato la creazione di un “frame” temporaneo, ovvero una realtà alternativa all’interno della quale le regole convenzionali possono essere messe da parte o reinterpretate, per consentire ai partecipanti di esplorare nuove possibilità, acquisire nuove competenze e sperimentare nuove prospettive.

Ma cosa significa tutto questo per la formazione e l’apprendimento? Attraverso il gioco, Bateson ha reso possibile la formazione, ricostruendo un ambiente sicuro e stimolante in cui poter sperimentare le proprie capacità senza la paura del giudizio o del fallimento. In questo contesto, gli errori diventano opportunità di crescita e le sfide sono viste come parte integrante del processo di apprendimento.

Il gioco offre per questo anche uno spunto per l’apprendimento esperienziale. Non a caso, grazie all’esperienza diretta e all’interazione proattiva con il materiale, i partecipanti riescono a interiorizzare le nozioni in modo più profondo e duraturo. Il gioco favorisce il coinvolgimento emotivo e l’interazione sociale, elementi chiave per un apprendimento efficace e significativo.

Ad esempio, una simulazione di una situazione lavorativa può permettere ai discenti di mettere in pratica le loro competenze in un contesto diverso da quello reale. Un gioco di ruolo può aiutare i partecipanti a sviluppare le loro capacità comunicative e relazionali, mentre un quiz interattivo può testare le loro conoscenze e promuovere la riflessione critica.

Con BrunoSicura la sicurezza sul lavoro si apprende giocando! Come? Imparando a prendere decisioni rapide in situazioni surreali, con l’obiettivo di uscire incolumi dalla situazione in cui ci si trova.

Per questo il gioco diventa parte essenziale e integrante della formazione: un modo più coinvolgente e interattivo per imparare le procedure di sicurezza, ma anche un’opportunità per mettere alla prova sé stessi, in relazione agli imprevisti che si potrebbero presentare.

Questa nuova frontiera della formazione non solo rende il processo educativo più stimolante, ma anche più efficace. Nelle situazioni di estrema difficoltà, infatti, l’aspetto ludico consente ai discenti di acquisire tutte le tecniche necessarie a risolvere l’enigma, semplicemente divertendosi.

In questo modo, si evidenzia l’importanza del team-working e si sviluppa l’abilità nel saper collaborare, poiché molti degli esercizi sono progettati per essere eseguiti in gruppo, con l’obiettivo finale di rafforzare non solo i legami tra colleghi, ma anche il senso di responsabilità condivisa sul luogo di lavoro.